La strutture tradizionali in c.a. o muratura continuano ad essere le più utilizzate nel campo delle costruzioni, essenzialmente per motivazioni legate al loro costo concorrenziale, sia per quanto riguarda le materie prime, sia per la manodopera che non necessita di particolare specializzazione.
Nel campo delle nuove costruzioni in c.a. la nostra attenzione è volta a facilitare e velocizzare le operazioni di cantiere, per tanto si ricerca una standardizzazione delle sezioni, l’eliminazione dei ferri piegati, una scelta dei passi per staffe e armature che consentano la praticità delle lavorazioni di legatura in cantiere, la preferenza per barre aventi diametro massimo pari a 16mm.
Tutto questo ha contribuito nel tempo a farci apprezzare da progettisti e imprese; ci auguriamo che possa essere lo stesso in futuro, anche per chi legge.
Le murature hanno nella velocità e semplicità di utilizzo il loro vantaggio, a patto di una certa regolarità nella disposizione dell’assetto murario a partire dal progetto architettonico, spesso ovviate dalla coordinazione, alla base di una buona collaborazione, tra il ruolo dei progettista architettonico e strutturale.
La vera sfida in cui si gioca dell’ingegnere, è nel campo degli edifici esistenti, per i quali la legge obbliga, a fronte di un intervento edilizio, la ricerca di miglioramento o adeguamento sismico. Le scelta delle caratteristiche meccaniche dei materiali costituenti l’edificio sono affidate all’esperienza del progettista strutturale, che da un’attenta analisi in cantiere è chiamato a fornire la sicurezza statica e sismica dell’edificio.
I risultati in termini progettuali sono gratificanti, specialmente quando si procede alla ristrutturazione o al restauro conservativo di beni appartenenti al patrimonio storico e architettonico.
Qui il nostro ruolo assume un importanza fondamentale nel mantenimento delle caratteristiche originarie del fabbricato, nel tempo abbiamo avuto modo di confrontarci con le esigenze della Sovraintendenza, che tramite il nostro operato sono risultate conformi alle prescrizioni del Genio Civile, l’organo preposto all’autorizzazione, e quindi al controllo, delle pratiche sismiche più sensibili, come quelle di adeguamento sismico nei comuni in seconda categoria.
Nel campo degli edifici esistenti lo studio è tuttora impegnato nel calcolo della vulnerabilità sismica di n°... Scuole e n°… sedi Municipali del nostro territorio, fabbricati oggetto di verifica secondo le direttive della Regione Emilia Romagna con D.G.R. DGR n. 936/2008 - Programma di verifiche tecniche su edifici pubblici strategici o rilevanti (OPCM 3362/04 e s.m.i. - annualità 2005).
Le finalità delle verifiche e successivi interventi, sono la riduzione del rischio sismico, su scala regionale e nazionale, degli edifici strategici in caso di calamità.